Con la serie di articoli dedicati alla creatività a Verona, raccontiamo le storie delle donne che si sono dedicate all’estetica e al “savoire faire”. Le donne di grande gusto e talento che promuovono le curatissime eccellenze del design, contribuendo all’immagine della città come un luogo dove si può trovare il meglio della sapienza e raffinatezza italiana.
Monica e Flavia, Mèmoire
Mèmoire, il primo ‘brocante’ alla francese, è un posto dove le vecchie cose acquisiscono una vita nuova per trovare posto negli interni più chic. Due amiche Monica e Flavia hanno aperto questo showroom per dare spazio al concetto di upcycling. Facendo il giro delle fiere e mercatini, raccolgono vecchi mobili e décor per dopo trasformarli secondo il loro gusto: i tavoli da sagra contadina diventano i protagonisti di eleganti sale da pranzo, le poltrone degli anni ’50 si vestono di tappezzerie raffinate e le piastrelle siciliane fatte a mano si uniscono per diventare un centrotavola.
‘Da sempre abbiamo seguito la cultura del “riuso”, il modo eticamente corretto di vivere senza sprechi, ripensando ciò che abbiamo già a nostra disposizione. L’idea di upcycling creativo per gli interni nasce dalla passione e dalla ricerca della bellezza negli oggetti’, — spiegano le ideatrici del progetto. Dopo aver ricevuto diverse formazioni accademiche (l’una in economia e commercio, l’altra in giurisprudenza), si sono ritrovate a fare insieme la cosa che hanno sempre amato: creare gli interni. Oggi, oltre a dirigere il “Mèmoire”, si occupano della consulenza di design delle case e delle attività commerciali.
Sono innamorate di Verona dove vivono e lavorano. Per loro, ‘Verona è una città a misura d’uomo’ dove il rapporto interpersonale ha ancora una sua importanza. I clienti diventano amici, caratteristica che per noi è davvero fondamentale’.
(Citazione sulla creatività)
‘Per avere una vita davvero creativa bisogna non accontentarsi mai delle solite cose e abitudini, anche se sono ben appaganti. La ricerca continua di qualcosa di diverso, il reinventarsi pur mantenendo il proprio stile è ciò che ci contraddistingue’.
Mémoire
Credit foto: ©Monica Mariz
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Credit foto: ©Monica Mariz
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Credit foto: ©Monica Mariz
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Credit foto: ©Monica Mariz
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Credit foto: ©Monica Mariz
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Credit foto: ©Monica Mariz
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Credit foto: ©Monica Mariz
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Credit foto: ©Monica Mariz
Daniela Busacchi, restauratrice
Daniela è una delle pochissime restauratrici professionali di ceramica in tutta l’Italia ed ha tra i suoi clienti i musei principali della città. Non c’è un altro indirizzo dove poter portare un oggetto in ceramica che si è rotto e deteriorato ed averlo riparato come nuovo. L’antiquariato è la sua seconda passione. Trova gli oggetti rari e preziosi nei mercatini e nelle collezioni private per allestire lo spazio espositivo dedicato alla vendita.
Il suo percorso è cominciato dal laboratorio di ceramica della maestra Maria Bettinelli che Daniela frequentava studiando al liceo artistico. Avendo solo 23 anni, negli anni 80, Busacchi ha aperto la sua propria bottega. ‘La scoperta della parte artigiana di me è stata la prima emozione che ho avuto’, — confessa Daniela.
‘Il mio lavoro mi permette di affrontare ogni giorno una sfida. Quando finisco di restaurare un pezzo, provo orgoglio. Oppure, quando scelgo in un mercatino un oggetto particolare, nel portarlo a casa, mi sento una bambina felice’.
Lavora tantissimo con i Veronesi con i quali instaura, quasi sempre, delle vere amicizie. ‘I miei clienti mi hanno cresciuta personalmente: ogni volta che consegnavo un lavoro in una casa di un pittore o di un nobile, ascoltavo le storie delle opere e delle varie epoche, sviluppando le conoscenze ed il gusto’. Daniela crede tanto che una bottega artigianale in una città sia fondamentale, un valore aggiunto. ‘È un proseguimento della storia, della cultura. Mi auguro che le nuove generazioni capiscano l’importanza dell’artigianato’.
(Citazione sulla creatività)
‘La creatività è un modo di essere, un qualcosa che hai dentro fin dalla nascita e che io considero un dono. Se sai riconoscere e sviluppare questa dote, potrai avventurarti nel mondo e acquisire le attitudini più consone a te. Bisogna abbandonarsi a questo istinto, lasciarsi andare’.
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Daniela Busacchi
Credit foto: ©Matteo Perazzoli
Cristina Fioraso, 120Mamelistrasse
Il negozio preferito di Matilde Garofano dove si possono trovare dei meravigliosi tessuti per la casa, 120Mamelistrasse stupisce per gli interni fantasiosi d’atmosfera ‘retro’, creati dalla sua eccentrica proprietaria Cristina Fioraso. Quasi tutto l’arredamento è di riciclo. I cestelli delle lavatrici e le reti edili sono diventati lampadari, uno dei banconi è arrivato da una vecchia farmacia, l’armadio per i tessuti proviene da un mercatino. E’ specializzata in marchi tradizionali italiani e non solo.
‘Le stoffe… è bello toccarle, vederle muoversi, sentirne il profumo. I colori, come fai a vederli sullo schermo? Solo un negozio fisico può raccontarti i tessuti e poi c’è un valore sociale ed estetico in una bottega come la mia. Un negozio può essere un’attrazione alla stregua di un monumento, dove si viene per vivere un’emozione’.
La proprietaria mantiene i prezzi ad un livello così favorevole che i suoi clienti non pensano nemmeno di cercare un’alternativa online. ‘Credo nella bellezza accessibile e nata dal rispetto ambientale e lavorativo. La qualità, la so distinguere subito, perciò anche se un tessuto non ha una griffe, non mi è difficile proporlo, in quanto i miei clienti si fidano delle mie scelte’. Cristina, oltre alla vendita, ogni tanto organizza eventi e mostre ed è anche una fotografa riconosciuta che pubblica libri dedicati ai viaggi nati dal suo sguardo.
(Citazione sulla creatività)
‘La creatività è un fatto quotidiano. Ogni giorno mi ritrovo a farne uso per aiutare i miei clienti in un acquisto, per allestire una vetrina. Tutti l’abbiamo dentro, ma per essere creativi bisogna fare un atto di coraggio e avere fede nella luce che dal nulla appare, senza pensare cosa potrebbero pensare gli altri della tua invenzione stravagante!’
Testo di Elena Diachenko
Cristina Fioraso – 120Mamelistrasse
Credit foto: ©Daniele Romano
Cristina Fioraso – 120Mamelistrasse
Credit foto: ©Daniele Romano
Cristina Fioraso – 120Mamelistrasse
Credit foto: ©Daniele Romano
Cristina Fioraso – 120Mamelistrasse
Credit foto: ©Daniele Busacchi
Cristina Fioraso – 120Mamelistrasse
Credit foto: ©Daniele Romano
Cristina Fioraso – 120Mamelistrasse
©Daniele Romano
Cristina Fioraso – 120Mamelistrasse
Credit foto: ©Daniele Romano